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Area COVID

Dosaggio degli anticorpi anti-antigene del SARS-CoV2


Il test permette di ottenere le seguenti informazioni

  • Presenza di soloIgM anti Covid-19: la probabilità che il paziente sia stato a contatto con il virus in un periodo recente (comunque superiore a una settimana) è molto alta. 
    NB: Le IgM sono gli anticorpi che in molte malattie infettive identificano la risposta immunologica della fase acuta o iniziale.
  • Presenza di IgG e IgM anti-Covid-19: la probabilità che il paziente sia stato a contatto con il virus in un periodo di 15-25 giorni antecedente al momento del prelievo è piuttosto alta.
  • Presenza di solo IgG anti Covid-19: la probabilità che il paziente sia stato a contatto con il virus e si sia immunizzato è molto alta. Sulla base delle attuali conoscenze, le IgG appaiono dopo almeno 15 giorni dal contagio. NB: le IgG sono gli anticorpi che in molte malattie infettive identificano la risposta immunologica persistente, che dura anche dopo la fine della fase acuta (per esempio febbrile) della malattia.
  • Assenza di IgG e di IgM anti-Covid-19. Sono considerate tre possibilità:
    1. Il paziente non è MAI stato in contatto con il virus Covid-19. Questo è il caso verosimilmente più probabile in pazienti asintomatici.
    2. Il paziente ha avuto un’infezione da Covid-19 in data molto vicina(<5-7 giorni) al momento del prelievo, comunque troppo ravvicinato al contatto perché il sistema immune integro del soggetto potesse sviluppare anticorpi specifici anti-Covid-19 ad una concentrazione tale da essere documentata dal test in uso. In questo tipo di pazienti, in presenza di un quadro clinico suggestivo dell’infezione, potrebbe essere utile effettuare una ricerca diretta del virus (a giudizio del medico curante e in ottemperanza alle procedure in uso al momento del test) o una ripetizione della ricerca degli anticorpi IgG e IgM anti-Covid-19 dopo 1 o 2 settimane.
    3. Il paziente ha avuto un’infezione da Covid-19 (diagnosticata come positività alla ricerca diretta del virus mediante tampone o fortemente suggerita dal quadro clinico) ma gli anticorpi non sono presenti in quanto:
      • La specificità del test, sulla base della letteratura presente, è del 90% circa: questo significa che è possibile che non siano documentati anticorpi specifici in una percentuale del 10% dei soggetti infettati (tampone positivo)
      • La specificità del test è idonea, ma il paziente, per motivi ancora sconosciuti, non è stato in grado di sviluppare un’immunità verso questo patogeno. Si tratta comunque di un fenomeno relativamente frequente (5/10% dei casi) in tutte le indagini sierologiche per le malattie infettive e nel campo della risposta immune ai vaccini.

Anche in questa terza condizione, un esame ripetuto a distanza di 1 o 2 settimane potrebbe fornire ulteriori indicazioni.

Il test di ricerca degli anticorpi IgG ed IgM NON sostituisce la ricerca diretta del Covid-19 su tampone faringeo. Può avere comunque un’indicazione nei seguenti casi:

  • Verificare un’infezione da Covid-19 in pazienti che non hanno potuto fare il test diretto
  • Verificare se il paziente è immunizzato per Covid-19. In questo secondo caso va tenuto presente che anche se non esistono prove che l’immunizzazione sia definitiva (è una patologia molto recente), il numero di reinfezioni descritte è piuttosto scarso e, soprattutto, non si conosce ancora se i pazienti “re-infettati” avessero sviluppato anticorpi anti-Covid-19.

Importante: questo metodo è stato sviluppato nel corso degli ultimi due mesi ed è quindi molto “giovane”. Alcune caratteristiche sono state ben studiate, mentre altre sono ancora oggetto di studio. È possibile quindi che questa descrizione dei possibili significati del test, basata sulle attuali conoscenze, possa essere modificata in futuro a seguito di nuove acquisizioni.

L’interpretazione delle indagini di Laboratorio è compito del medico che, associando il quadro clinico al risultato delle indagini, può disporre di  una descrizione dettagliata della situazione del paziente. 

Queste note non vogliono, e non possono, in alcun modo sostituire il ruolo del medico.

Data di pubblicazione : 21 Marzo 2020